martedì 27 novembre 2007

Per dove si va?




Ve ne siete accorti? La webzine di ARTAKI è on-line.
Il numero 1 si intitolava “Interazioni”; lo abbiamo presentato al B-Side di Rende il 15 novembre, a Reggio Calabria il 16, prima presso la libreria Universalia e poi al PubArt e il 17 al 90gradi di Paola.
Con noi c’erano lo scrittore Francesco Sapone, la pittrice Patrizia Pikierri ed EZRA, il dj dei Casino Royale, approdato alla band grazie al web 2.0; è stata una questione di coerenza, ci si prova…
E ci si riesce anche, considerando che anziché commentare l’evento su questo blog abbiamo dato spazio alle sensazioni extrasensoriali di Katia, in funzione di un’apertura che ci consente di essere interattivi…
Buona la prima. L’ uscita di ARTAKI è stata coadiuvata da numerosi giornalisti e testate, ottenendo circa 12 articoli, tra quotidiani e testate on-line.
Gli eventi sono stati gremiti.
Al B-Side c’erano 90 persone durante la conferenza stampa e 250 circa al dj-set di EZRA; gli altri appuntamenti si sono svolti in location più piccole, ma l’afflusso è stato tutt’altro che minimo, anche se con le dovute proporzioni…
Gli assenti sono per lo più ingiustificati, ma per come si mettono le cose, forse nemmeno io ci sarò…
Oggi resto connesso. Voi ci siete?
Tra poche ore potrete linkarvi al fuori due: il secondo numero di ARTAKI è già pronto e sarà on-line in giornata.
Essendo appena tornato dal MEI, il titolo della nostra uscita settimanale è ancora più appropriato: “Indipendenza”.
Troverete un editoriale che spiega il nesso e tre articoli; uno scritto da Fabio Nirta, dj e music-maniaco, uno sul cinema redatto dal giornalista Domenico Miceli, più un’intervista a Ruggero Pegna per farci spiegare il suo “MEI del sud”, in scena da due anni a Lamezia. Buona lettura.
Intanto le grosse case discografiche assorbono prestigiose label minori, come l’Universal ha fatto con la V2, i rockers puntano al compromesso e finiscono al Festivalbar, i film al cinema sembrano quelli a puntate in TV e noi accettiamo impieghi scadenti in funzione di una sopravvivenza che tenda verso un autonomia patrimoniale difficile da raggiungere…
L’indipendenza è una direzione, ma voi avete idea di dove sia l’incrocio per imboccarla?
Navigatori cercasi…

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Pekkato ke nn se ne siano accorti le persone che ne hanno tratto vantaggio

Anonimo ha detto...

Buon uomo, dicci chi sei, speigati meglio, renditi più comprensibile e opinabile...
Potresti essere indipendente e invece rischi di dipendere dal mancato coraggio che si cela dietro l'anonimo anonimato...
Fossi Zorro?
Se tu alludi alle B, sappi che il 20 c'è un live in tutt'altra sinergia...
Bomboclat is a fucking & friendly enemy...

Anonimo ha detto...

Mi spiace deluderti ma io mi firmo sempre.

Zorro

Anonimo ha detto...

Dopo la serata-evento credo che tutti si aspettassero un articolo che ne parlasse. Però pare che qualcuno fosse troppo impegnato a risolvere i suoi problemi di calvizie...così qualche anima pia ha deciso di pubblicare le mie noiose elucubrazioni.
Sempre meglio di niente!

Katia

Anonimo ha detto...

Katia il tuo commento, permettimi di dirlo, è FENOMENALE!!!
;-)
Vincenzo Abate

Anonimo ha detto...

...mentre V&K si trovano impantanati tra i mei bulbi, è on-line il numero 2 di artaki.it: INDPENDENZA...

Francesco Giannino ha detto...

Quanto animo!Ciao ragazzi, auguri ad artaki e al suo secondo numero..sperando che la prossima settimana si possano inaugurare altre aree del portale!!Katia, le tue elucubrazioni hanno aperto un mondo di commenti e riflessioni, vorrei leggere di più frequenti partecipazioni (biasimo il sottoscritto che non pubblica da tempo un post su artakicalabria!!).

Trovarsi su un OpenBlog non è sempre facile ma la nostra sfida è proprio questa.. confronto, interazione e indipendenza.

Buona serata a noi tutti!

Anonimo ha detto...

Red e Tobby del BLOG, artakers in fieri, so di malesseri stagionali…di (auto)esclusioni, di disfatte e malumori…
Ma come?
Ma why?
Ma chi?

(…avevo detto che non sono solito portare maschere…non sono cattivo, è che mi disegnano così…)

Il pubblicare è rendere pubblico, quindi criticabile e opinabile, o al contrario avvalorabile e condivisibile…la diversità si è detto che è un valore…o sbaglio?
Questa piazza è vostra come mia, come loro e di chicchessia…
Vi amo tutti…
Ma non andate via…

Anonimo ha detto...

Peace and Love


fate l'amore con il sapone



joss