lunedì 10 settembre 2007

Divino jazz Festival - MA CHISSI CHINI SU ?*
















Ed eccoci ancora on the road “Artaki non dorme mai” parruccando “Rust Never Sleep” di Neil Young, questa volta si atterra ad Altomonte al “Divino jazz festival”.
Spettacoli itineranti di jazz, degustazione e gastronomia.
Giornata plumbea, ma i nostri artakers sono lì. Breve perlustrazione per i vicoli del paese, davvero belli e suggestivi alcuni scorci. Dopo, una piccola pausa birra, e si va subito a lavoro.

Montiamo lo stand in compagnia del sound-check del trio che di lì a poco si esibirà: Baticumbando and Simon Papa.
Gente poca, all’inizio del concerto, poi i suoni caldi della samba attirano le persone, a dir la verità, distratte un po’ dagli stand gastronomici.
La musica si insinua per i vicoli di Altomonte delicatamente ma, allo stesso tempo, con grinta. Davvero bravi quei tre. Voce, chitarra e batteria senza effetti speciali, hanno regalato belle emozioni, così anche un orecchio non esperto ha saputo cogliere le sfaccettature sonore di una band “di classe”.
E allora magicamente la gente aumenta in modo esponenziale, e di conseguenza anche le presenze al nostro stand. La curiosità è tanta e noi facciamo di tutto per sfamarla e in alcuni casi alimentarla; abbiamo l’onore di ospitare il sindaco Gianpietro Coppola che, così come tutti gli addetti ai lavori, si mette a nostra completa disposizione.
Sono tanti gli indirizzi e- mail raccolti, con altrettanti musicisti, pittori, addirittura orafi, insomma a quanto pare Artaki piace a tanti.
Conosciamo gli organizzatori del festival e di tutti gli eventi di Altomonte, ragazzi con un entusiasmo notevole che ci inorgoglisce.

La serata, dopo il concerto, va scemando lentamente. Si passa dagli stand, qualcuno ci porta un po’ di vino, alla fine la piazza si svuota, e noi smontiamo la postazione.
Inizia a piovere, la soddisfazione per la buona serata è dipinta sui nostri volti e ci ripaga dalla giornata alquanto stancante. Si torna a casa, domani è un altro giorno.
STAY TUNED. Non finisce qui, vedrete le nostre facce ancora in giro tra gli eventi in Calabria. Abbiamo un unico nemico: la noia.


*(appena arrivati ad Altomonte con in braccio i ferri del mestiere la simpatica popolazione locale lontana da noi solo 4 cm, si chiedeva…)

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Buongiorno ragazzi!

Anonimo ha detto...

Bel concerto

luca

Anonimo ha detto...

Salve a tutti,
finalmente vedo qualcuno che si preoccupa di dare spazio alla creatività, alla libertà di pensiero, che dà spazio all'arte...
Per un ragazzo come me, che ha sempre avuto la passione di scrivere (prevalentemente racconti dell'orrore, ma anche poesie o pensieri) è come prendere coscienza che ci sono persone con cui si possono condividere idee, passioni.
Leggendo l'articolo di Giuseppe Oliva mi sono reso conto della grande passione che si respira in questi freddi fogli elettronici di computer...la voglia di creare qualcosa salta letteralmente fuori dai pixel dello schermo, lasciando però anche intuire una certa competenza ed organizzazione che lasciano ben sperare...
L'idea di promuovere tale movimento con eventi, stand (da non sottovalutare l'aspetto gastronomico :-) ) mi sembra ottima per far conoscere a quante più persone possibili che c'è qualcuno che può dare loro una voce, un modo di esprimersi liberamente, e credo che saranno (saremo) in tanti ad inviare quanto più materiale possibile...questa vostra iniziativa può far sentire le nostre voci assopite da troppa indifferenza.
Mi auguro che questo movimento (credo che sia il termine perfetto per definirlo) possa avere una enorme fortuna ed influenza su una gioventù in cerca di qualche contenuto che non sia dettato solo da Maria De Filippi o altri pseudo-santoni della televisione.
Grazie per lo spazio concessomi.
Vincenzo Abate.

Anonimo ha detto...

Grazie vincenzo si spera che diventino sempre di più le persone che la pensano come te e come noi

Giuseppe Oliva

Anonimo ha detto...

Salve ragazzi, carino lo stand che avete messo su ieri sera al concerto di Neffa (non me ne vogliate ma Dio come lo odio...), era uno spettacolo vedere la faccia di Giuseppe brillo :-)
Cmq vi scrivo per...boh non so precisamente, cmq ne approfitto per rinnovare i miei auguri e le mie speranze verso un futuro migliore, all'insegna della fantasia, intesa non come una fuga dalla realtà ma il prendere coscienza della realtà che ci circonda, penetrandovi a fondo...ok, magari sono stato un pò troppo enfatico, ma concedetemelo, studio filosofia...
Citando Giordano Bruno, vi sostengo e vi "spingo" a continuare a farci sperare che i nostri "eroici furori" creativi non non vengano spazzati via dall'ignoranza plebea che ci circonda.
Vabbè, dai, magari ho esagerato, ma me la sentivo :-)))...
Vi ringrazio.

Vincenzo Abate.

Anonimo ha detto...

Well written article.