giovedì 8 novembre 2007

Violetta di campus




L’urgenza del punk. Un’aula occupata. Un concerto. Una musicista con propensione alla pornografia. Un collettivo dedito alla diffusione della buona musica indipendente.
Anno 2007, circa trent’anni dopo la genesi, anche se i biografi trattano il punk, e i relativi Anticristo, come Cristo, creando quindi natali approssimativi su cui torneremo dopo il 15 su artaki.it…
Cognizione esatta? Non ce ne frega niente.
Chi ha inventato il punk? Ma fatti i cazzi tuoi piuttosto.
Parola d’ordine: fottiti!
L’ambientazione mentale sembra portarci lì, a-ffan-culo…
L’evento suggerisce così.
Ma tocca scrivere in maniera commestibile e dare un paio di informazioni, siamo qui anche per questo; ARTAKI è cibo per l’anima infondo. Quindi, PULL UP!!

Il Partyzan colpisce ancora. Per il quarto appuntamento della loro rassegna indi(e)pendente Miss Violetta Beauregarde sarà infatti loro ospite, per un concerto imperdibile che si terrà all’aula Zenith dell’ Unical, ad Arcavacata, venerdì 9 novembre. La notizia in sintesi è questa, presentata in forma di “breve”, ovvero ciò che i professori chiamano “il solfeggio del giornalismo”.
do-re-mi-fa-sol-la-si-do; ma sa già lei dove ficcarvi il pentagramma…
Per Violetta il miss è infatti un attributo in antitesi con i presupposti. Seguendo, anzi esasperando, il “non sono una signora” berteiano, la musicista punk, all’anagrafe Cristina Gauri, sputa, si autolesiona, urla e bestemmia, inveisce contro il suo pubblico, si spoglia ed ha un vero talento per la fellatio, dicono…
Volutamente maledetta, sadica e masochista, pornografica e dissacrante, ma soprattutto blasfema, non solo verso la morale, ma in maniera netta in funzione della musica, compone e suona con strumenti arrangiati: tastierine giocattolo e campionatori ricavati da segreterie telefoniche digitali, che sostengono i suoi fastidiosi e ruvidi urli, in performance che hanno catturato la critica fino a giungere in copertina su riviste specializzate di culto per gli appassionati.
Bella e dannata.
Ha scritto un libro, che si spera venga ristampato al più presto, intitolato “L'eterna lotta tra il Male e il Malissimo”.
Recita, anche, ma si limita a piccoli ruoli nel porno; la sua prima è imminente, all’interno della pellicola “Mucchio selvaggio”.
Ha lanciato il fenomeno Suicide Girl in Italia; per vederle la passera, se proprio non riuscite ad aspettare l’uscita del film, clicckate alla voce Aiki…
Ha anche due album all’attivo, “Odi Profanum Vulgus Et Arceo” ed “Evidentemente non abito a San Francisco”, più qualche collaborazione, come quella con AntiAnti, moniker anarc-pop dietro cui si cela Dade dei Linea77, oppure il featuring intonato, si fa per dire, per Noyse Narcos, rapper duro e capitolino attualmente molto in voga tra i boy più hardocore.
Transartistica e quindi situazionista.
Un bel prezzomolino velenoso.
Un commento?
La indovino con tre: w-o-w, ma si badi che il seno ha influito sulla valutazione…
Un giudizio?
(Premesse) Sid Vicious si lacerava. La boutique di Malcom McLaren da cui i Pistols hanno preso il nome non si chiamava forse Sex? Vendeva abbigliamento sadomaso…
Il punk e la sua urgenza hanno sempre rifiutato la tecnica in funzione del frastuono, insultato il proprio pubblico e contratto l’epatite, spesso, per via delle sputazzate lanciate dagli spettatori (vedi alla voce Sid, a rischio di sembrare monotoni) .
Lei però suona elettronica lo-fi… Che è, come dire, il “do it yourself” del terzo millennio; una prerogativa che nel ’78 sarebbe valsa a Vicious almeno un album solista.
“Adesso ognuno a casa sua con un piccolo software può produrre musica; la discriminante è sempre la capacità di farla con gusto” per riportare quanto ci ha detto Madski in merito al connubio punk-campionatore.
E Violetta è la miss del cattivo gusto…

Tuttavia, il suo concerto alla Zenith è imperdibile per più di un motivo.
1. Il punk evidentemente non è morto; basti pensare al pienone per il concerto dei Lumpen al B-Side ieri sera…
2. La performance di miss Beauregarde è uno spettacolo in piena regola.
3. Non si giudica per partito preso; anche perché ogni partito è una sola (leggi fregatura ndr)
E poi il talento per la fellatio stuzzica…
Ci vediamo di là?

7 commenti:

Anonimo ha detto...

grande woody!
ci vediamo di là

Francesco Giannino ha detto...

Ah ah ah....Violetta di campus mi fa sorridere!!!Grande Woody!!

Anonimo ha detto...

chi porta le manette? :)

Anonimo ha detto...

E bravo Woody....
Un articolo in pieno stile con la serata e con la calda e maledetta Violetta...

Anonimo ha detto...

...scusate ARTAKER nel post ho comprato qualche vocale in più e risparmiato qualche consonante, saldi mendaci e mania dello shopping...
Adesso è tutto a posto, in disordine ovviamente...
La morale? Che nessuno porti le manette, altrimenti io e Bud ci arrabbiamo...

Anonimo ha detto...

Volevo solo dire che se è questo il modo che intendete seguire per promuovere la cultura in calabria stiamo messi proprio male

Anonimo ha detto...

Gentile anonima
È Woody che risponde.
GRAZIE, le critiche ci piacciono è l’indifferenza ciò che detestiamo…
Noi vorremmo promuovere la cultura in tutte le sue forme; non ne esiste una canonica, ma tante varianti e varianti di varianti, e le stiamo studiando…
Il post che hai commentato, ad esempio, è scritto in maniera appropriata alla sottocultura Punk che Violetta tende a sposare; un insieme di concetti stilistici, musicali, grafici e concettuali che hanno cambiato il mondo del Music-Biz e del marketing.

La forma in cui ci siamo voluti esprimere è volutamente scurrile, contorta, diretta e a tratti anche anti-giornalistica, ma sapida e ricercata; per la stesura del pezzo abbiamo studiato parecchio il fenomeno, tant’è che pubblicheremo un intero numero di ARTAKI.it sulla questione Punk.

Ne vuoi sapere di più?
Resta connessa.
Noi intento ti chiariamo che a documentare quelle quattro righe c’erano competenze pregresse, evinte da mille fonti ,tra cui ti segnaliamo i seguenti libri:

“Il sogno inglese” di Jon Savane
“Death or Glory” di Pat Gilbert
“Con un lucchetto al collo” di David Dalton
“L’autobiografia” di Jonny Rotten

Mia cara anonima li trovi in libreria, se sei fortunata, alcuni sono ormai fuori catalogo e tutti sono andati a ruba; ma se riesci a trovarli studiane il contenuto e poi potrai aspirare ad un confronto quasi alla pari…
Ma ricorda che ho fiducia in te e nella tua coerenza…